Classe energetica e bolletta

Il collegamento tra classe energetica e bolletta di un immobile non è semplice.

E’ sicuramente vero che ad una più alta classe energetica corrisponde un minor consumo ma è altrettanto vero che i risultati di un Attestato di Prestazione Energetica non devono essere considerati per valutare il risparmio in bolletta.

Per la redazione degli APE il tecnico abilitato deve fare un ipotesi iniziale molto forte e cioè deve considerare un utilizzo standard del sistema edificio-impianto come ad esempio:

– il funzionamento dell’impianto acceso per 24 ore in tutto il periodo di climatizzazione invernale ed estiva;
– un’occupazione continua dell’edificio e quindi con apporti interni costanti;
– un fabbisogno di acqua calda sanitaria calcolato secondo quanto previsto dalle norme UNI e proporzionale alla superficie e non al profilo di occupazione e alle abitudini degli abitanti.

Per conoscere i consumi reali di un edificio e le opportune migliorie da effettuare all’involucro edilizio e/o agli impianti di climatizzazione e produzione di acs esistenti, è necessaria una diagnosi energetica che valuti i consumi effettivi in funzione dell’utenza.

Detta operazione tecnica di calcolo viene definita “Tailored rating”.

 

 

 

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